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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

E se ti tarpano le ali..

E se ti tarpano le ali, tu scappa, scappa via, e corri più forte che puoi. E se ti tagliano anche le gambe, arranca fino alla prima ferrovia e prendi il primo treno che passa, non importa quali fermate faccia. E se ti pugnalano nel mezzo del cuore, tu ama, ama più forte, e ama te stessa, ama la vita e la libertà, ama l'alba e ama la notte, ama l'aria che vuoi respirare e ama tutto ciò che non hai, e amalo più forte. E se ti chiudono in gabbia, sogna con tutto il cuore che ti rimane, perché sai che si smette di essere liberi solo quando si perde la forza di sognare, di crederci veramente. E tieni sempre a mente, che chi ti ha chiuso in gabbia lo ha fatto perché libero non è stato mai. Nemmeno di amare. Nemmeno di amare sé stesso. Nemmeno di amare la vita.  Nemmeno di amare gli altri.

Il demone e la bambina

È un dolore che non passa, come un'ombra perenne sul cuore. Costa tanto poter guardare in faccia certi demoni e dire loro "vi conosco". C'è una bambina che piange su una sedia, che abbraccia la sua bambola e canta bisbigliando delle vecchie ninna-nanne. E c'è un demone che le gira attorno, come un avvoltoio su una carcassa, e intanto affila i coltelli, e stringe i nodi delle corde. C'è una bimba che piange per terra e si stringe ai suoi giochi, e si rannicchia, mentre il demone si scaglia su di lei. Piccola, inerme, rannicchiata. Con una bambola stretta fra le braccia. E ora quel demone è un lupo, quel demone è lo sguardo di un passante, è una sberla, è lo sguardo di sé stessa attraverso il freddo dello specchio. E ora quella bambina è una donna piena di sogni interrotti, conosce i suoi demoni, li guarda negli occhi, ci parla, ogni tanto ci balla pure. E ora quella bambina è una donna che ogni tanto scrive. E scrive, per lenire il dolore della bambina che