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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Drunk in dark poems, #1

The cracks inside turn deeper And you just can't help falling between them And that's ok, that's the only thing your're good at. That's what you'll always do. Keep smiling. Keep breathing. Keep (un)living.

Reietta

Vedi scorrerti la vita davanti, assieme ai mille fantasmi di chi saresti potuta diventare, di come sarebbero potute andare le cose, assieme all'ombra, pesante, di come sono andate veramente. E sono andate veramente male. La fuga non è un'opzione, non questa volta. Non ha funzionato, non funzionerà mai: non smetterò mai di dire che non si può fuggire da se stessi, da un ego contorto e autodistruttivo, non si può fuggire da quel moto oscillatorio che va dall'autodistruzione all'autoesaltazione. Ora non hai più nulla, se non un deserto, attorno a me, inaridito dal fuoco di mille rimpianti ed errori, scusanti e giustificazioni misere. Ad un certo punto nella vita arrivi a capire che il tempo che passa non te lo restituisce nessuno, e che il tempo continua a passare anche mentre sei lì che ti arrovelli il cervello per cercare di capire dove stai andando, dove vorresti andare, e come. E sei lì a guardare le lancette dell'orologio, mentre non vuoi restare eppure non