Per rinascere insieme

Io con te ci andrei anche in capo al mondo, ti prenderei per mano e ti condurrei.. dove, non so, decidi tu.
Per rinascere, insieme, ti prenderei per mano, ti mostrerei la profondità degli oceani, la dolcezza dei fiumi nuovi, freschi, limpidi che scorrono lenti, ma a lungo e attraversano i chilometri e accolgono i massi, come i pesci e i raggi del sole e la luce della notte, che sarà sempre luminosa e dolce, con noi che ci prendiamo per mano, per rinascere insieme.
Mi toglierei le grandi ali nere che i volti del tempo mi hanno dato per volare da sola, e le darei a te affinché tu possa volare da me e prendermi per mano, e condurmi attraverso le pareti delle tue solitudini, delle tue fragilità, che sono tante, e sono amare, come amari sono stati il colpi al cuore che hai pigliato. Ti prenderei per mano e ti direi che non è finita ancora, che non finirà mai, che non è tutto qui e che c'è il sole che brilla ancora sopra la coltre di nuvole nere, e che quando farà il temporale ti coprirò io dalla pioggia, e se non avrai paura, ci bagneremo insieme, ballando, aspettando che finisca, aspettando che il sole ci brilli nelle iridi, ci asciughi ma senza accecarci.
Per rinascere insieme, sarò spettatrice dei tuoi uragani, dei tuoi pianti, dei tuoi pensieri folli; farò mia la tua malinconia tangibile, percependola sotto la pelle come il sole ad agosto o come un vestito bagnato quando tira vento.
Per rinascere insieme, nuoterei nelle tue urla silenziose. Purché tu faccia in modo che io possa ascoltarle.

Ma il valico fra morte e rinascita è alquanto flebile.
E io credo di averlo varcato.
E a farmi da guida eri tu.


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