E poi, in un giorno qualunque..
E poi, in un giorno qualunque, il destino ti prende per mano.
Apre la finestra e ti mostra orizzonti più belli, fa entrare aria pulita.
E poi, in un giorno qualunque, uno spilungone magrolino, con le labbra scure e gli occhi grandi, prende per mano le tue paure, fa amicizia con i tuoi spigoli. E tu, in un giorno qualunque, glielo lasci fare. E poi, in un giorno qualunque, togli la polvere da una vecchia chitarra e suoni note dimenticate da anni.
E poi, in un giorno qualunque di fine agosto, una canzone ti scioglie il cuore.
Un qualunque giorno, da ricordare.
Apre la finestra e ti mostra orizzonti più belli, fa entrare aria pulita.
E poi, in un giorno qualunque, uno spilungone magrolino, con le labbra scure e gli occhi grandi, prende per mano le tue paure, fa amicizia con i tuoi spigoli. E tu, in un giorno qualunque, glielo lasci fare. E poi, in un giorno qualunque, togli la polvere da una vecchia chitarra e suoni note dimenticate da anni.
E poi, in un giorno qualunque di fine agosto, una canzone ti scioglie il cuore.
Un qualunque giorno, da ricordare.
Sarà sempre meglio
Te l’hanno promesso
Basta il rumore di un nuovo motore
E diventi facile da addormentare
Io non ci riesco
ma ti seguirò lo stesso
Tutte le cose che voglio cambiare
se non mi muovo lo fanno da sole
Volavo sopra le nostre case
non c’era nulla di eccezionale
Non è un segreto che la terra sia una palude
senza di te
Volavo sopra le nostre vite
Non c’era nulla di eccezionale
Non è un segreto che io sia cattivo come un bambino
senza di te
Questo è lo spazio
Che ci hanno concesso
Ti giri e mi dici che a te può bastare
Se è grande abbastanza per potersi sdraiare
Io non ci riesco
Ma ti seguirò lo stesso
Ho mille modi per dire rischiamo
Ma quando è il momento smetto di parlare
Volavo sopra le nostre case
Non c’era nulla di eccezionale
Non è un segreto che la terra sia una palude
senza di te
Volavo sopra le nostre vite
Non c’era nulla di eccezionale
Non è un segreto che io sia cattivo come un bambino
senza di te
Piovono rane dall’alto del cielo
La gente in strada che dice ancora
Piovono rane dall’alto del cielo
Non voglio perderne neanche una
E dagli occhi scivola via, tremando, tutto il dolore accumulato, assieme tutte la paure, le insicurezze, le batoste, le ferite, i lividi, le cadute, le botte. E poi ancora, l'odio, verso me stessa e gli altri, le delusioni, le mille, pesanti delusione. Tutta la merda, che con te non c'entra niente. E lascia spazio a nuovi respiri, a nuovi sorrisi, a nuove speranze, a dolce ottimismo, a nuove albe e nuovi tramonti, a nuova forza e a nuove difficoltà, però belle. Dolorose, ma belle. Perché, almeno questa volta, vale la pena lottare. E, cazzo, sono pronta. E non ho paura. Sono pronta a lottare contro tutti e tutto, contro la gente ottusa, contro i soldi che mancano, contro i km che invece sono tanti, contro me stessa e i miei spazi vuoti e il mio carattere di merda. Dagli occhi scivola via tutto il male e lascia spazio ad un'unica, folle, verità: ti voglio bene.
Sarà sempre meglio..
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